Nel libro LA VILLA DEL CASALE lo Scrittore e Storico siciliano Giuseppe Ferreri scopre un Unicum Turistico
Ci è gradito pubblicare una Intervista al Prof. Giuseppe Ferreri, illustre Storico siciliano e prestigioso Scrittore e autore del libro LA VILLA DEL CASALE, oltre che del precedente IL MISTERO MAZZARINO.
Prof. Ferreri, Le rivolgiamo subito una serie di domande affinché possa rispondere in modo agevole. Il suo libro LA VILLA DEL CASALE sembra quasi un atto d’amore nei confronti della sua terra: è un lavoro di certosina storiografia oppure è anche questo? Tra i personaggi del libro, quale ritiene il più importante e significativo relativamente all’indirizzo delle sorti di questo territorio? Ci parli anche del “segreto” da Lei scoperto e svelato nel suo libro LA VILLA DEL CASALE..
Dopo i successi del MISTERO MAZZARINO, ho approfondito le mie curiosità storiche suscitate dall’osservazione dei numerosi monumenti architettonici e delle opere d’arte esistenti nella città di Mazzarino.
In particolare ho osservato il ciclo di affreschi che si trovano nel cielo della navata centrale della Chiesa MARIA SS. Del MAZZARO.
Con mia somma meraviglia, nel primo di essi, ho individuato per la prima volta in assoluto, nel personaggio genuflesso e con la giacchetta rossa, l’unica figura esistente al mondo del Marchese ENRICO del VASTO, genero e cognato del Gran Conte Ruggero d’ALTAVILLA. Egli costruì la Prima CHIESETTA in onore a MARIA SS. Del MAZZARO a MAZZARINO (CL), costruì la città di CHIAZZA ALERAMICA nel feudo situato vicino alle sorgenti del fiume GELA, fù il Capo degli Aleramici di Sicilia e zio di RE RUGGERO II D’ALTAVILLA.
Il nipote di ENRICO del VASTO, il Conte MANFREDI DEL VASTO di Policastro, di MAZZARINO, di Grassuliato e di BUTERA, divenne anche Conte di SIRACUSA e NOTO, fece costruire un grande tempio in onore alla MADONNA del MAZZARO e nell’atto della consacrazione del manufatto 1154, sottoscrisse un atto di DONAZIONE in ETERNO, alla CHIESA MARIA SS. DEL MAZZARO di MAZZARINO e di tutti i feudi in suo godimento esistenti nel territorio, compresa anche la terra del CASALE, sito posto nei pressi delle sorgenti del fiume GELA.
Il sottoscritto, nel ricordare che in questa località è avvenuto, nel 1950, il ritrovamento del più esteso sito archeologico del mondo, ricco di preziosissimi mosaici, ha constatato che la terra del sito archeologico corrisponde ad una porzione di quello della donazione del Conte MANFREDI, alla CHIESA MARIA SS. Del MAZZARO.
Quanto detto mi ha permesso d’ipotizzare che la VILLA del CASALE, è divenuto IN ETERNO, possedimento della CHIESA MARIA SS. Del MAZZARO e quindi della Diocesi ARMERINA. Quest’ultima intuizione ha determinato l’esigenza di scrivere questo nuovo libro che potrà essere utile a legare in un UNICUM TURISTICO: la VILLA del CASALE, la CHIESA MARIA SS. Del MAZZARO il CASTELLO di MAZZARINO.
Ci è gradito riprendere anche l’intervista al Prof. Ferreri già pubblicata in altro Articolo, per completezza di visione e lettura dell’arte letteraria dello Scrittore siciliano Ferreri.
Prof. Ferreri, come è approdato a questo stile di scrittura basato sulla ricerca scientifica della storia della Sicilia?
Dal 2016, conclusa l’attività d’insegnamento presso un Istituto Scolastico della mia città di nascita, Mazzarino (CL), sono andato in pensione.
Da sempre, sono stato affascinato dalla ricerca storica sulle origini della popolazione siciliana e dei personaggi di grande interesse culturale che in questa meravigliosa isola, sono nati e vissuti. Così come nelle altre città siciliane, ebbero i loro natali, personaggi come Archimede e Pitagora da Siracusa, Stesicoro da Termini Imerese, Caronda e Bellini di Catania, Empedocle, Sciascia, Pirandello e Camilleri d’Agrigento, Eschilo e Archestrato da Gela, Jacopo e Riccardo da Lentini.
Anche a Mazzarino nacquero e vissero i Conti Aleramici Enrico del Vasto e Manfredi di Policastro e Mazzarino.
Quest’ultimo fu Signore di Mazzarino, Grassuliato, Butera e di Policastro.
Vissero altresì a Mazzarino, il Conte Giovanni Mazzarino, fulgido eroe e vittima del sacrificale del Vespro Siciliano: fu capostipite del nobile Casato che diede i natali nel 1602 al sig. Card.le Giulio Raimondo Mazzarino, Primo Ministro del Regno di Francia nel 1600.
Nacque a Mazzarino anche il Principe Giuseppe Branciforti, Capo della Congiura antispagnola del 1650.
Vissero a Mazzarino Carlo Maria Carafa, che fu il Principe della ricostruzione del terremoto del 1693 e il più facoltoso Mecenate del Barocco del Val di Noto, il pittore caravaggesco Mattia Preti, lo scrittore-spadaccino Giuseppe Artale, il pittore Filippo Paladini di origini fiorentine.
Lo studio intenso delle gesta singolari di questi personaggi mi ha permesso di ricostruire la storia ancora sconosciuta della mia città Mazzarino e di svelare, per la prima volta in assoluto, i suoi segreti più intriganti e riposti. Ad essa, ho legato la straordinaria origine degli avi del Card.le Mazzarino.
Ritiene di essere più un innamorato della Sicilia o più un innamorato di questo metodo di scrittura?
Sono innamorato della Sicilia, dei suoi paesaggi sconfinati, delle storie dei suoi paesi e degli uomini che qui sono vissuti e che hanno lottato quotidianamente contro le forze ciclopiche della natura che periodicamente si sono scatenate in grandi esplosioni vulcaniche e in terrificanti terremoti.
Sopratutto le terribili gelosie fra individui di genere maschile e femminile hanno scatenato le potentissime forze del male che hanno coinvolto gli abitanti in titanici scontri all’ultimo sangue. Come quello che produsse la furia omicida fra i due contadini, compare Alfio e compare Turiddu, nel piano della Cunzaria di Vizzini, nella sanguinosa Cavalleria Riusticana, ove le lame insanguinate dei coltelli danzavano, accompagnate dalle note vibranti del Musica, composto dal musicista livornese Pietro Mascagni.
Il mio metodo di scrittura è semplicemente calmo, scorrevole, descrittivo, anche se espressivo di passioni non sempre malcelate.
In ogni sua opera Lei riesce a rivelare segreti del territorio che risultano così grandi novità per le possibilità di utilizzo non solo storiografico ma anche di attrazione turistica: come pensa possano e debbano essere utilizzate queste sue novità dalle Istituzioni e dalle Imprese locali?
I miei scritti sì: non vogliono rimanere ”cariatidi” di storie scolpite nei libri, ma devono servire da stimolo, sopratutto ai miei giovani lettori, per approfondire e divulgare la conoscenza della storia della nostra terra per testimoniare, come essa si lega alla grande storia del Mondo. Tutto questo può essere suscettibile di movimentare migliaia di presenze turistiche, che si muovono versi i centri ancora sconosciuti della Sicilia che trasudano i vapori della storia della Sicilia Frumentaria come i “Bummuli” (vasi di Ceramica) di Caltagirone.
Lei è un esperto della biografia e della storiografia relativa al Cardinale Mazzarino. Da dove deriva questa passione per questo personaggio?
IL MISTERO MAZZARINO è scaturito dalla seguente domanda: come mai il nome di una piccola città dell’entroterra siciliano poteva essere identico a quello di colui che fu uno dei più grandi personaggi della storia del 1600, Cardinale di Santa Romana Chiesa e politico più avveduto e accorto di Francia e dell’Europa?
Accurati studi sui personaggi, gli ambienti e gli eventi mi hanno indotto a scrivere questa storia così intrigante, curiosa e singolare per divulgarla e diffonderla fra gli studiosi e l’opinione pubblica.
Ci parli del “segreto” da Lei scoperto e svelato nel suo libro IL MISTERO MAZZARINO..
Il MISTERO MAZZARINO, suggerito dalla lettura del libro “Bouches Cousues” di Madame Mazarina Pingeot Mitterrand, figlia di secondo letto dell’ex Presidente della Repubblica Francese Francoise Mitterrand, mi ha consentito di confrontare la grande storia di una piccola città della Sicilia Frumentaria (Mazzarino) a quello di un grande Stato dell’Europa che il Papato denominò con l’appellativo di “Cristianissima” Francia.
Lo studio di queste storie mi permise di poter spiegare perchè il nome di una città dell’entroterra siciliano e quello del Cardinale più accorto, potente e raffinato della Francia e dell’Europa, potessero essere sostanzialmente identici.
Ecco spiegato il MISTERO MAZZARINO, che ho descritto in questo libro.
A cura di iBusiness
LA VILLA DEL CASALE
SCOPERTA NEL FEUD0 ALERAMICO DELLA CHIESA MARIA SS. DEL MAZZARO
Prima Edizione
2022 Italia
Autore Giuseppe Ferreri
IL MISTERO MAZZARINO
IL CARDINALE, LA SICILIA E LA FRANCIA
Prima Edizione
2022 Italia
Autore Giuseppe Ferreri
Il lavoro svolto da Giuseppe Ferreri, che ricava la sua documentazione dalle migliori fonti e in modo speciale dagli archivi del suo comune, ha l’immenso merito di sollevare il velo su un argomento appassionante e ancora poco conosciuto se non totalmente sconosciuto: la storia della città eponima del cardinale, ricollocata nel contesto della storia siciliana, la rievocazione degli antenati di colui che fu non solo uno dei più grandi ministri che la Francia abbia avuto sotto l’Ancien Régime ma anche il padrino e il precettore del Re Sole e, senza alcun dubbio, il principe dei collezionisti. Ma ora è tempo di leggere l’opera di Giuseppe Ferreri, è venuto il momento di scoprire “il mistero Mazzarino”.
Giuseppe Ferreri
Giuseppe Ferreri, nato a Mazzarino (CL), il 4 novembre del 1945, ha frequentato un regolare corso di studi per il conseguimento nell’anno 1964 del Diploma di Perito Industriale Capotecnico spec.ne Chimica Industriale. Dopo un lungo periodo di disoccupazione intercalato dal servizio militare, il 22 gennaio del 1969 è stato assunto in servizio presso il C.F.P.- I.N.A.P.L.I. di Caltanissetta con la qualifica d’Insegnante-Istruttore B, servizio che ha svolto ininterrottamente, fino al 30 agosto 1978.
In data 1 settembre 1978, superato un regolare concorso è stato assunto dalla Provincia Regionale di Caltanissetta con la qualifica di Insegnante Tecnico Pratico dei Laboratori Scientifici degli Istituti Scolastici della Provincia ed assegnato all’ITG “Luigi Sturzo” di Gela Sez. di Mazzarino, successivamente trasformato in I.S.I.S.S. “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino, dove ha prestato regolare servizio fino al 31 agosto 2003, data del suo collocamento in quiescenza.
Nell’’aprile del 1968, insieme con un gruppo di giovani, animò la costituzione di un comitato di lotta giovanile per manifestare all’’opinione pubblica l’amara condizione di “disoccupati”, con la quale erano costretti a convivere, in quel periodo, migliaia di giovani siciliani.
Questo movimento scaturito dai moti europei del “Sessantotto”, si sviluppò nell’estate dello stesso anno e fu chiamato “”G.U.M. (Giovani Uniti Mazzarino).
L’’autore, a seguito della lettura di un libro scritto da Mazarine Pingeot Mitterand, è stato spinto ad effettuare approfondite ricerche sulla singolarità del fatto che il nome di questa autrice francese, corrisponde a quello della città siciliana, sita nella provincia di Caltanissetta. Dopo anni di riflessioni e studi, egli ha raccolto e prodotto in questo volume, alcuni rari documenti che attestano l’’origine siciliana degli avi del Cardinale Mazzarino, l’’origine del titolo nobiliare di “Duca di Mazzarino”, titolo attualmente posseduto dal Principe Alberto II di Monaco e testimoniano le vicissitudini storiche dell’’antichissima città di Mazzarino.
L’autore, inoltre, ha partecipato alla trasmissione “Uno Mattina”, per la realizzazione di ricette popolari siciliane relative alla produzione tradizionale del sapone e inoltre, alla trasmissione “La storia siamo noi” di Rai Tre, come testimone dell’epoca, in riferimento alla puntata televisiva “”I diavoli nel convento”, prodotto da Aleph Film di Roma.
Giuseppe Ferreri ha recentemente pubblicato la seconda edizione del libro IL MISTERO MAZZARINO visionabile QUI.
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