La Poesia vita d’amare di Francesco Nigri in un Intervento del Poeta italiano in cui ce lo spiega quasi in versi.
“La poesia vive in uno spazio frequentato da tutti, quello dell’anima. Per questo la sua realtà è spesso confusa con l’irragionevolezza.
Il sogno è il verso del primo e dell’ultimo canto quotidiano ma non per questo è la sostanza del canto bensì il suo anelito a sperare e a ricercare il definito nell’indefinito.
Perchè per il poeta nulla è indefinibile. Egli vive la tensione del sapere e del sentire ciò a cui anela e tutta la difficoltà del fare storia della visione. La sua è tensione del voler rendere certo ciò in cui è troppo facile non sperare.
La Poesia vita d’amare di Francesco Nigri
Per questo il poeta non è nè isola nè terra, non è mare e non è cielo ma tutto attraversa con la sua umanità e tutto riempie d’anima.
Il poeta sa che la verità è in questa tensione: non nel colmare spazi ma nello sforzo di trascenderli. La sua visione narra e dipinge di profumi che hanno sapore e le sue metafore parabolano il suo segreto senza svelarlo, perchè la verità si arricchisce della visione e della tensione di tanti.
Il poeta non accenna ma pennella di parole la musica. Anche quando mostruosità e catastrofi sporcano la sua terra, il suo mare, il suo cielo. Nel suo sporcarsi è tutta la sua pelle di cuore.
La Poesia vita d’amare di Francesco Nigri
In questo il poeta è il più grande giocatore nell’amare. Ma non conosce bische nè si avvale di trucchi bensì lo sguardo bambino di chi sa slanciare sè stesso sempre e sa anche piangere e sorridere. Lui conosce e compie il solletico del biricco e la mano soffice e setosa dell’amante.
Forse ha un’unica colpa. Quella dell’autenticità e del coraggio di osarla, vivendo una speranza talvolta incomprensibile e incompresa e talvolta dolce (ma mai mielosa), tenera e carnale e talvolta drammatica, lacerata, lacerante.
Alcuni dicono sia intimamente avversario di Dio. Altri lo leggono e si avvicinano a Dio. A lui importa solo ciò che da Dio sentì dire tramite un suo amico: ama e fa ciò che vuoi.”
Francesco Nigri
* Riflessioni a margine di “LA POESIA LUOGO DEL NULLA” di Alda Merini
A cura di Komikos.info